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Non perdete Natale a Napoli, un luogo d’incanto!

Direzione SAN GREGORIO ARMENO, il cuore della Napoli natalizia!

La via San Gregorio Armeno è la celebre strada degli artigiani dell’arte presepiale, molto famosa in tutto il mondo!
Li potrete dare vita al vostro presepe comprando le numerose piccole statuine ed oggetti vari.

La passeggiata è piacevole e la stradina di San Gregorio Armeno diventa nel periodo Natalizio la strada  più frequentata di tutta Napoli.

Pastori, presepi, decorazioni natalizie, statuine di TOTO’, del Pulcinella, peperoncini rossi portafortuna,…presepi miniature o giganti, spettacoli co nattori da strada  in vestiti d’epoca, piccolo sottofondo musicale prodotto dal mandolino del vecchio signore affacciato dalla sua finestra…

Il luogo ideale per passare Natale in famiglia e scoprire le tradizioni napoletane antiche!!!

LUOGO INCANTEVOLE DOVE DORMIRE A NAPOLI



Pasqua a Napoli

Pasqua a NapoliUna serie di riti e tradizioni, di eventi e manifestazioni, caratterizzano la Pasqua a Napoli.

I napoletani sono molto legati a questa come a tutte le feste religiose, e questo legame si manifesta e si rinforza, ogni anno attraverso le più antiche tradizioni, rimaste intatte nei secoli e tramandate di generazione in generazione.


.: Le tradizioni napoletane legate alla Pasqua:

Molto legata anche all’arrivo della stagione primaverile, la Pasqua a Napoli si identifica con la rinascita e quindi con il rinnovamento.
A tal riguardo, com’è noto, anticamente, nei periodi immediatamente precedenti le festività pasquali, la tradizione imponeva pulizie profonde e rinnovamenti, le cosiddette “Pulizie di Pasqua”, che venivano effettuate, per purificare la casa dallo sporco e dal “letargo” delle stagioni fredde, e per riportarla alla vita e renderla degna di questa festa religiosa.

Oggi le Pulizie di Pasqua sono una tradizione consolidata in molte famiglie, anche se meno che un tempo. Ma restano invece immutate le tradizioni legate ai riti, alla gastronomia, alle credenze, al costume.

.: I riti della Pasqua a Napoli:

I rituali religiosi legati alla Settimana Santa, si compongono di una serie di tappe, che hanno inizio la Domenica delle Palme e terminano il Lunedì in Albis.

La Domenica delle Palme, denominata anche Domenica di Passione, i fedeli ripercorrendo la Passione di Cristo, e benedicendo rametti di palme, in ricordo del ritorno di Cristo a Gerusalemme.

Il Giovedì Santo, c’è il cosiddetto “Struscio”, che consiste nel classico rito dei Sepolcri, che impone la visita di un numero dispari di chiese, per celebrare attraverso una funzione liturgica, l’ultima cena di Gesù. Il nome Struscio deriva, probabilmente, dal rumore delle lunghe vesti femminili sulla strada, nella confusione e nel lento scorrere della folla, che si accingeva, nei secoli scorsi, alla celebrazione del rito.

Via Crucis NapoliIl Venerdì Santo è dedicato, secondo tradizione alla Via Crucis, organizzata in modo diverso, in ogni parrocchia, e che vede un’ampia partecipazione cittadina. Molto suggestive sono anche le manifestazioni organizzate nei comuni della provincia. Da segnalare quella di Sorrento.
Lo Sciogliersi della Gloria, è l’annuncio della Resurrezione di Cristo, è avviene la Domenica di Pasqua, al suonare delle campane.


Il Lunedì in Albis è dedicato alle gite fuoriporta, in compagnia di amici e familiari, e di una buona dose di Casatiello.
 

.: Le ricette di Pasqua a Napoli:

La Pastiera: è il dolce tipico della Pasqua napoletana, ha antichissime origini e racchiude in sé tutta la semplicità e la genuinità del popolo napoletano.

I suoi ingredienti, la sua preparazione si legano con un’antica legenda napoletana, ampliamente raccontata in testi e libri su Napoli, legata alla sirena Partenope e alla gratitudine del popolo.

Sette ingredienti, sette simboli di ricchezza e prosperità (farina, uova, zucchero, aromi, grano,fiori d’arancio e ricotta), perfettamente amalgamati, uniti in una ricetta unica, tramandata di generazione in generazione, per secoli.

Casatiello napoletanoIl Casatiello: saporitissima torta rustica, con uova salumi e formaggi, da molti conosciuto come Casatiello ‘nzogna e pepe (sugna e pepe), per distinguerlo da quello dolce, altro dolce pasquale tradizionale di alcuni quartieri di Napoli ed in alcuni paesi della provincia.

.: Molte sono le manifestazioni, organizzate dall’amministrazione, per festeggiare la Pasqua a Napoli.
Negli anni passati, l’assessorato ai Grandi Eventi di Napoli, ha organizzato manifestazioni musicali e folkloristiche in diverse zone della città, durante tutta la Settimana Santa.

Non sono ancora note le manifestazioni previste per la Pasqua 2010, ma segnaleremo qui, appena disponibili, le più importanti.

fonte: http://www.bed-breakfast-napoli.com

La Pasqua a Napoli

Il giorno di Pasqua la maggior parte dei napoletani, dopo essere stati a messa, si ritrova a consumare un ricco pranzo fatto di ricette tradizionali e che ha un grande protagonista:la carne.

L’esordio del pranzo è rappresentato dalla minestra marinata che vede l’accostamento della carne agli ortaggi e che è stata a lungo la pietanza del regno di Napoli prima di essere sostituita dai maccheroni.

Anche l’agnello che è uno dei simboli della Pasqua domina sulla tavola dei napoletani.
Il pranzo di Pasqua dei napoletani non può non terminare con uno dei dolci più importanti, tipici e gustosi della cucina napoletana: la pastiera.

Le ricette:

fonte: cookaround.com

Anche quest’anno, per il dodicesimo anno consecutivo l’Associazione Socio Culturale “Il Castello”, organizza a Montoro Inferiore in provincia di Avellino, la XII° Sagra Trofie con Radicchio e Porcini – Gnocchi alla Borgense, dal 25 giugno al 27 giugno 2010, paese ricco di storia e dell’atmosfera tipicamente medievale.

La sagra Trofie con Radicchio e Porcini e Gnocchi alla Borgense è diventata un appuntamento significativo per chi ama le cose semplici e genuine della nostra terra.

L’iniziativa che ogni anno riscuote sempre un notevole successo, risponde alla sempre più crescente domanda di vecchi sapori tradizionali e ha lo scopo di valorizzare e promuovere il eno-gastronomico dell’intero patrimonio territorio montorese. Una manifestazione che sta diventando ormai un fenomeno di costume e di aggregazione per tutti gli abitanti di Montoro. Non mancherà la buona musica, tutto all’insegna del divertimento e dell’allegria più genuina, senza inutili schiamazzi ma godendo del senso di pace che si respira in ogni angolo del paese.

I principali piatti da degustare sono:   
– Trofie con Radicchio e Porcini;
– Gnocchi alla Borgense;
– Crespelle con Porcini;
– Risotto con Porcini;
– Scaloppina con Porcini;
– Fagioli alla Messicana;
– Salsiccia  alla brace con Porcini;
– Panino con Salsiccia con vari contorni;
– Patatine;
– Frittelle;
– Dolce;
– Vini Doc Irpino

Ampio parcheggio custodito. Parco gioco per bambini curato da una lutodeca.

Infoline:
Tel: +39.331.2564618 – +39.347.1888680
Web: www.associazioneilcastello.com
Email: info@associazioneilcastello.com

fonte: campaniatour.it

È in preparazione la terza edizione di Sapori & Saperi, la fiera enogastronomica in programma a Pompei, dal 23 al 25 aprile 2010, presso l’area espositiva del Santuario.

Si rinnova, dunque, il tradizionale appuntamento primaverile con l’evento fieristico dedicato al mangiar bene che quest’anno giunge alla sua terza edizione, dopo i successi riscossi nel 2008 e nel 2009, con circa 80mila visitatori complessivi.

L’evento fieristico, dedicato ai prodotti alimentari tipici, valutati in un’ottica di marketing territoriale, intende promuovere la tradizione campana e italiana, favorendo l’incontro diretto tra produttori e consumatori. Protagoniste assolute di Sapori & Saperi saranno le specialità italiane presenti sulle nostre tavole e che hanno contribuito da sempre a rendere unica l’immagine del Paese nel mondo: dall’olio ai vini, dai pomodori alla mozzarella, dai formaggi alla frutta, dal pesce agli ortaggi. Ma Sapori & Saperi punta anche alla promozione del territorio, in chiave turistica e culturale: a Pompei le ricchezze della terra si sposano con i tesori della storia e della fede, in un viaggio affascinante tra i percorsi del gusto e della qualità.

Sapori & Saperi 2010 torna con tante novità: più aziende, più attenzione ai “saperi” ma, soprattutto, più spazio dedicato alla sperimentazione di nuovi sapori. La kermesse già nel 2009 compie un salto di qualità, assumendo portata nazionale e proponendosi come vetrina per le eccellenze del gusto italiano, oltre che campano.

Anche nella terza edizione di Sapori & Saperi ci sarà maggiore interesse per gli approfondimenti culturali e di attualità, ispirati ai temi dell’alimentazione come, ad esempio, momenti di riflessione dedicati alla qualità ed alle eccellenze dei prodotti tipici che raccontano le tradizioni alimentari di ogni regione.

La kermesse enogastronomica di svolgerà, come sempre, presso l’ampia area espositiva del Santuario di Pompei e potrà contare su una superficie interna di circa 2.500 mq, suddivisa su due livelli, piano rialzato e piano seminterrato, e su una superficie esterna di circa 1.000 mq.

“Sapori & Saperi” è un appuntamento annuale, ideato e promosso dall’associazione Pompei Now, realtà associativa fondata da giovani professionisti pompeiani per promuovere iniziative legate alla cultura, all’arte, allo spettacolo, all’ambiente e al turismo del territorio in sinergia con enti pubblici, privati e imprese. Pompei Now lancia la terza edizione di “Sapori & Saperi” forte del successo ottenuto negli ultimi due anni e dopo i risultati postivi registrati dalle tre edizioni di “Pompei Expo”.

Per maggiori informazioni: www.pompeinow.it

Fonte: campaniatour.it

Descrizione Evento
La Borsa Mediterranea del Turismo BMT rappresenta il punto d’incontro privilegiato per tutto il bacino del Mediterraneo fra gli operatori del settore turistico, coinvolgendo oltre 70 paesi presenti nel quartiere fieristico di Napoli. Centinaia gli espositori, i buyers, gli operatori dell’incoming e dell’offerta congressuale, oltre che del turismo sociale, che partecipano alla Borsa Mediterranea del Turismo BTM.
I tour operator, le agenzie, le catene alberghiere e gli hotel, le aziende di noleggio auto, i ristoranti e i servizi di catering, i complessi turistici, sono solo alcune delle realtà presenti alla Borsa Mediterranea del Turismo BMT, evento pensato per fare incontrare la domanda e l’offerta turistica, per allacciare nuovi rapporti commerciali in un contesto altamente professionale.
In programma durante lo svolgimento della fiera Borsa Mediterranea del Turismo – BMT numerosi convegni con esperti del settore provenienti dai paesi coinvolti nella manifestazione.
Numerosi i workshop tematici della Borsa Mediterranea del Turismo BMT che si aggiungono all’offerta espositiva per completare il quadro di un evento dall’elevato profilo ed importante momento di aggiornamento e formazione.

Settori Merceologici
Tour Operator, Agenzia di Viaggi; Bus Operator, Noleggio Auto, Limousine Service; Consorzi, Associazioni; Hotel 3 stelle; Hotel, Catena alberghiera 4 stelle; Hotel, Catene alberghiera 5 stelle; Villaggi, Complessi turistici; Residence, Appartamenti; Dimore Storiche, Ville, Palazzi Thermal resort, Centri Benessere; Escursioni e Guide; Agriturismi; Ristoranti; Catering, Banqueting, Ristorazione.

Programma:
Venerdì 26 marzo 2010

ore 10.00
Apertura della quattordicesima edizione della BMT
ore 10.00 Salone Workshop – pad. 2
Apertura del workshop Incoming in collaborazione con l’ENIT – incontri operativi
ore 11.30 Sala Mediterraneo – pad. 4
Cerimonia di apertura della quattordicesima Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo
ore 17.30 Salone Workshop – pad. 2
Chiusura del workshop Incoming
ore 18.30
Chiusura dei lavori

Sabato 27 marzo 2010

ore 09.30
Apertura della quattordicesima edizione della BMT
ore 10.00 Salone Workshop – pad. 2
Apertura del workshop Turismo Sociale
ore 10.00 Salone Workshop – pad. 2
Apertura del workshop Incentive & Congressi
ore 17.30 Salone Workshop – pad. 2
Chiusura del workshop Turismo Sociale e Incentive & Congressi
ore 18.00
Chiusura dei lavori

Domenica 28 marzo 2010

ore 09.30
Apertura al pubblico della quattordicesima edizione della BMT
ore 15.00
Chiusura dei lavori

Per Informazioni
PROGECTA SRL
Tel. +39.081.764.00.32
Fax +39.081.245.17.69
Email: info@bmtnapoli.com
Web: www.bmtnapoli.com

fonte: campaniatour.it

I calchi

Le vittime dell’eruzione piroclastica del Vesuvio nel 79 d.C. come non l’avete mai viste. Pezzi unici per una mostra unica. Partendo dal calco di un cane della Casa di Orfeo, insieme al calco di un maiale e di una donna rinvenuta nella Villa della Pisanella di Boscoreale, sono in esposizione altri calchi umani, in copia o in originale, a partire dalle prime esperienze del metodo inventato da Giuseppe Fiorelli, direttore degli scavi di Pompei dal 1861 al 1875, fino a quelli ritrovati di recente. Di notevole interesse sono i calchi di un intero gruppo familiare della Casa del Bracciale d’oro, quello di un uomo ritrovato nella Casa del Criptoportico, su cui sono evidenti le tracce dei calzari con i resti delle borchie in ferro. In mostra anche il calco in resina realizzato nel 1984 su una delle vittime venute scoperte nella Villa di Lucius Crassius Tertius di Oplontis. Il calco trasparente ha consentito di individuare gioielli e oggetti che le vittime portavano con sé. Ai visitatori verrà distribuita una copia della poesia La bambina di Pompei di Primo Levi, che fu ispirato proprio da un calco di una vittima pompeiana.

Boscoreale (NA)
via Settetermini 15
Antiquarium Nazionale

Boscoreale (NA), via Settetermini 15

+39 081 5368796
http://www.pompeiisites.org
info@pompeiisites.org
fonte:in campania.it

 

A Napoli, a Castel Sant’Elmo, nasce finalmente il museo del Novecento. 150 opere comprese fra il 1910 e il 1980, firmate da 90 artisti, da Alfano a Spinosa, passando per Gatti, Gemito e Marinetti, Paladino, Desiato e Perez. Si sono alleati privati cittadini, gallerie e istituzioni. Alla fine ce l’hanno fatta. Tante sono infatti le opere donate e concesse in comodato d’uso. Un vero esempio di best practice.

È stato battezzato con l’acronimo “NN”, che sta per Napoli Novecento. Museo che gli organizzatori definiscono in progress perché crescerà ancora di più nel tempo, anche grazie alle sue funzioni complementari. Laboratori, ricerche e approfondimenti culturali per mantenere viva l’attenzione sull’arte del ’900, per tanti versi dimenticata.

È un evento atteso per anni, da quando alla fine dell’800, artisti e intellettuali discutevano della necessità di dotare la città di una bella raccolta che affermasse la sua stagione creativa. Personaggi raffinati, Futurismo e avanguardie degli anni ’30; esperienze artistiche del dopoguerra, dal Gruppo Sud al neorealismo, dal gruppo del M.a.c. all’Informale o al Gruppo 58; performance originali degli anni ’70, dalle sperimentazioni poetico-visive all’attività dei gruppi legati al sociale. Fino ad arrivare agli anni ’80, data fatidica del terremoto e che in qualche modo ha chiuso un’importante ‘fase produttiva’. C’è tutto questo a Castel Sant’Elmo. E pure di più. Il museo è un open space: non solo opere alle pareti ma sperimentazioni e discussioni collettive. E perché no l’inserimento di altre opere, magari per incrementare il numero di quelle della prima metà del ‘900.

È la realizzazione di un sogno coltivato da tempo e un gesto dovuto ai grandi artisti partenopei, ha raccontato Nicola Spinosa, curatore del progetto con Angela Tecce. A Napoli è in voga l’arte contemporanea, così come quella del ‘6oo e ‘700, mancava però una documentazione di un secolo in cui la vivacità culturale era all’ordine del giorno. Presidente e assessore regionale al turismo hanno inaugurato l’atteso museo, colmando una lacuna e aggiungendo un altro tassello all’attività culturale della Napoli del ‘900.

fonte:incampania.it

Cambia il turismo a livello mondiale e Pompei si prepara ad affrontare le nuove sfide. Non più semplici visite agli scavi, ma viaggi emozionali, alla riscoperta di quel gusto antico, che tanto affascina i visitatori di tutto il mondo.
Nasce così PompeiViva, un programma e uno slogan allo stesso tempo, per conoscere, tutelare e vivere l’area archeologica, seguendo “in diretta” le scoperte o ammirando i lavori di restauro, con nuovi servizi e iniziative per rispondere, sempre più, ai diversi gusti degli ospiti che ogni giorno popolano l’area.

Sono 79 i milioni di euro investiti per il rilancio di Pompei. Quaranta già utilizzati negli ultimi venti mesi. Altri 39 milioni, di cui 21 finanziati dalla Regione Campania e 18 provenienti dagli incassi, saranno spesi entro il prossimo giugno, per ingenti interventi di restauro.

Le iniziative, presentate a febbraio in anteprima alla Bit di Milano e proposte in questi giorni alla Borsa Internazionale del Turismo di Berlino, sono state illustrate, nella Casina dell’Aquila degli Scavi, dal commissario delegato per l’emergenza dell’area archeologica, Marcello Fiori, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Nappi, e la responsabile della Sovrintendenza speciale di Napoli e Pompei, Maria Rosaria Salvatore.

Si parte con l’archeo-agricoltura. Cento contadini, all’interno dell’area archeologica, coltivano le proprie terre i cui prodotti, rigorosamente bio, sono cucinati, da giugno, nell’Archeo-Ristorante, con ricette di epoca romana, per un viaggio enogastronomico nel tempo.

In primavera riapre al pubblico la Domus di Giulio Polibio. Una ricostruzione virtuale accompagna i visitatori negli usi e costumi tramandati da questa domus, con installazioni multimediali di ultima generazione.

Si riaccendono Le lune di Pompei, non più per il breve periodo estivo ma come segno distintivo della vita notturna degli Scavi.

Dopo il successo dell’anteprima di San Valentino, apre a fine mese la Casa dei Casti Amanti, riportata alla luce nel 1987. Attraverso un sistema di passerelle, i visitatori assistono in diretta al lavoro dei restauratori, grazie ad un cantiere di scavo trasparente.

Novità assoluta è Pompei in Bici. Da Piazza Anfiteatro a Villa dei Misteri è attivo un percorso ciclabile di 4 chilometri. Un’esperienza consigliata a tutti, anche ai non professionisti.

Per i più piccoli c’è Baby Pompei, un laboratorio didattico, realizzato dalla Fondazione Idis – Città della Scienza, per avvicinare i bambini al fascino dell’archeologia.

Il percorso Arti, mestieri e professioni, consente di approfondire le notizie sulla vita commerciale dell’antica Pompei. E per i visitatori con ridotte capacità motorie c’è Easy Pompei, un tragitto di due ore tra le antiche mura, per fruire del patrimonio archeologico in maniera facile e praticabile.

fonte: incampania.it

PASQUA A PARIGI

Pasqua si avvicina, molti staranno pensando a dove andare in vacanza o per lo meno dove passare un weekend alternativo. A tal proposito Tripadvisor ha stilato la classifica delle dieci mete di Pasqua fattibili per hotel e voli convenienti. Se avete intenzione di partire date un’occhiata a questa lista.

Al primo posto troviamo Parigi, la sempre amata città francese che in ogni periodo dell’anno offre tanti spunti per una vacanza interessante. A Pasqua perché non approfittare di un weekend a Disneyland? Piace ai bambini e agli adulti.

Al secondo posto troviamo la bellissima Londra, che come già detto più volte quest’anno complice la crisi è diventata meno cara. Di certo a Londra non vi annoierete.

Al terzo posto c’è Venezia, classica meta ma sempre apprezzata perché vicina a casa e soprattutto complice il bel tempo una giro in gondola vi saprà far apprezzare la bella città lagunare.

In posizione numero 4 c’è New York, ovvio qui dovrete organizzarvi per tempo, altrimenti rischierete di non trovare offerte di voli convenienti. Ma Pasqua a New York sarà un viaggio da non dimenticare.

Alla quinta posizione c’è Barcellona, la vivace città catalana con l’arrivo della primavera si vivacizza ancora di più. Andare su e giù per le Ramblas o scatenarvi nei locali della città con il clima mite è ancora più coinvolgente.

In sesta posizione troviamo Firenze, anche questa città classica, chi non è mai stato a Firenze? Ma per un weekend di Pasqua fa sempre piacere ritornarvi, sia perché si mangia bene, sia perché a Firenze si trovano sempre spunti interessanti. Ma occhio al caos dei turisti che in questo periodo affollano la città.

Al settimo posto c’è Madrid, la bella Capitale Spagnola che nei mesi primaverili è bellissima prima che arrivi il caldo torrido di giugno. a Madrid tante cose da vedere e soprattutto da vivere.

In ottava posizione c’è Praga, che ad aprile saprà darvi il meglio, visto che il freddo dell’inverno se n’è andato e a Pasqua i colori del centro storico saranno ancora più romantici.

In nona posizione c’è Amsterdam, la trasgressiva Capitale Olandese dedita al divertimento a 360 gradi.

Weekend di Pasqua: le migliori mete turistiche

Infine ultima in lizza è Milano. La metropoli lombarda nei mesi primaverili si scalda un pò e se a Pasqua non sapete dove andare, potrebbe venirvi voglia di perdervi tra lo shopping milanese, i locali più modaioli per l’Happy Hour e perché no per fare una capatina al Duomo

fonte:blog notizie.info